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A Ventimiglia la Libreria Casella incontra Alberto Pezzini e il suo "Viaggio nel Ponente Ligure. Confine sconosciuto"

Sabato 27 Maggio alle ore 17,00 Diego Marangon curerà l'incontro con l'autore 

Location esclusiva e particolare quella pensata dalla libreria Casella che, nella veste di Diego Marangon, ospiterà l'incontro d'autore con Alberto PEZZINI e la presentazione del suo ultimo libro “Viaggio nel Ponente ligure. Il confine sconosciuto.” Historica Edizioni. Appuntamento infatti Sabato 27 Maggio alle ore 17,00 a Ventimiglia, proprio vicinissimo alla libreria e grazie all'ospitalità del titolare, Pasquale, il mitico “tenente Kojak” della gastronomia ventimigliese, nel bel dehor del ristorante Hanbury in via Sir Thomas Hanbury 4 con piccolo aperitivo a seguire. Un sostegno particolare all'iniziativa arriva anche dall'Ass. Culturale “LIBER theatrum” a cui l'autore sanremese è da sempre molto legato.
Un'occasione unica e speciale per ascoltare dalla viva voce dell'avvocato scrittore il suo racconto, ma soprattutto una nuova descrizione del nostro Ponente ligure, frutto di un punto di vista originale, certamente inusuale, quasi istrionico, Un vero e proprio cahier di viaggio pensato e scritto però da un turista indigeno, profondamente innamorato della sua terra e dei suoi angoli più nascosti, quasi inaspettati, che sa guardare, osservare, vedere con uno sguardo curioso e sempre sorpreso, quello che i suoi occhi hanno davanti ogni momento, tutti i giorni dell'anno. Praticamente una dichiarazione d'amore per l'ultimo lembo della Riviera dei Fiori, da Arma di Taggia a Sanremo, addentrandosi nelle sue belle vallate, che di affetto, attenzione e passione ha un gran bisogno. Il tutto raccontato dalla penna arguta e mai scontata di un sanremese doc che però in Ventimiglia, Apricale, Dolceacqua, ma anche nelle spiagge delle Calandre e dei Balzi Rossi ha trovato “casa” e appartenenza. Un acuto osservatore e un vero amoureux della propria terra ed ecco che la letteratura di viaggio diventa, se possibile, ancor più appasionante. Una occasione di ri-scoperta di quel che si pensava di conoscere bene, ma che ogni giorno cambia e “diventa” diverso pur restando immutabile nel tempo.
“Il Ponente Ligure è un'idea, prima di tutto. Oltreché essere un'espressione geografica fatta di mare, salsedine, entroterra con montagne, funghi e castagni. A Ponente si sta bene, anche se tutto ormai è cambiato. Da Arma di Taggia (città in cui Tommaso Landolfi terminò i suoi giorni di flaneur, e giocatore), a Sanremo (dove c'è il Casinò), a Ventimiglia dove a volte la vita stessa (per certi migranti) è divenuta una tragica scommessa. Il mare è di casa. Bello, verde, azzurro, ha tutti i colori del sole quando trafigge l'acqua. Lo hanno cantato scrittori come Biamonti, Orengo, Calvino. La speculazione edilizia non ha ucciso il Ponente: lo ha reso semplicemente più prezioso. Queste pagine tentano di ricreare davanti agli occhi un mondo che pensiamo di conoscere ma in realtà inafferrabile”.

Ecco la sinossi di questo prezioso volume, minuto solo nelle dimensioni ma non nel contenuto, con cui, in mezzo a tanta bellezza della natura, Pezzini si sofferma a parlare anche di personaggi: uomini e donne che hanno fatto e continuano a fare grande e unico questo “luogo dell'anima”, suggerendo e proponendo chi conoscere e frequentare, a chi chiedere consigli e indicazioni, chi andare a cercare per mangiare bene o per fare due chiacchiere anche culturali... Personaggi ai più sconosciuti che, come lui, amano profondamente il Ponente Ligure di un amore potente e viscerale, un Ponente Ligure fatto di mare, sentieri sassosi e tramonti, ogni volta a colorare l'orizzonte della vicina terra di Francia in maniera diversa. Il ricordo e l’odore di quel Ponente tutto suo lo hanno indotto a scrivere un piccolo gioiello da tenere in tasca. Una apparente guida turistica, in realtà un vero e proprio romanzo minimo. Un atto quasi dovuto per chi ha deciso di vivere qui e qui far crescere i suoi figli! Un impegno leggerlo e farlo leggere alle nuove generazioni.

Alberto Pezzini è nato nel 1967 a Sanremo dove vive e lavora. Fa l’avvocato ed è pubblicista. La scrittura è sempre stata la sua passione, tanto da farlo approdare al giornalismo tardi ma con sua intima e personale soddisfazione. Scrive di cultura per il quotidiano Libero. Nutre la segreta speranza di riacchiappare con la scrittura la Sanremo della sua giovinezza.
Per Historica ha pubblicato Volevo fare l’avvocato (2015), Mamma Papà non litigate (2015), Lo scugnizzo e i gabbiani (2016).
INFO: 338 6273449 – liber.theatrum@gmail.com – www.libertheatrum.com


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