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Quando a Ventimiglia si andava in tram

Cartolina dei primi del Novecento.


"Ventimiglia, Via Cavour e Piazza del Mercato", recita questa vivace cartolina in bianco e nero risalente presumibilmente al primo decennio del Novecento.
All'epoca, il Mercato dei Fiori si svolgeva davanti alla Chiesa di Sant'Agostino, con i banchi al riparo di una tettoia solida ma ariosa e incorniciati da una dozzina di alberi ornamentali ad alto fusto.
Si viaggiava in tram, ma forse bisognerebbe dire in omnibus, come era conosciuto allora questo mezzo di locomozione che, a partire da Firenze, si era successivamente diffuso in gran parte dell'Italia postunitaria. 
 Derivato dalla struttura delle diligenze che effettuavano servizio extraurbano, viaggiatori e postale, l'omnibus apparve per la prima volta a Parigi nel 1662, quando Blaise Pascàl predispose un progetto per la stabile attivazione di un servizio di pubblico trasporto collettivo per quella città.
In via Cavour, la fermata del tram era proprio lì, davanti al mercato e a due passi dall'ingresso della chiesa.
Oltre alla facciata di Sant'Agostino, sono perfettamente riconoscibili due edifici che ancora oggi si affacciano sulla principale arteria di Ventimiglia: quello in fondo alla strada, caratterizzato da un loggiato a quattro pilastri e quello sulla sinistra, subito prima, con gli inconfondibili balconi ad arco.

Enzo Iorio
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Pubblicato da Enzo Iorio:
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