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La nebbia a gl’irti colli... I versi immortali di Carducci per la giornata di San Martino

Oggi, 11 novembre, si celebra San Martino. È l'occasione per rileggere una delle poesie più famose della nostra letteratura.


San Martino è uno dei santi più amati d'Italia. In questa giornata, che nell'antichità era anche molto vicina al capodanno celtico, è inevitabile ritornare con la mente ai celebri versi che  Giosuè Carducci compose nel 1883, intitolati proprio “San Martino”:

SAN MARTINO

La nebbia a gl’irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor dei vini
l’anime a rallegrar.

Gira su’ ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l’uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri,
nel vespero migrar.




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